Quanti anni durano le protesi? È importante valutare questi aspetti e capire come procedere perché le protesi non sono affatto eterne. La mastoplastica è un’opzione per le donne che desiderano migliorare forma e dimensione del proprio seno. In questo articolo, rispondiamo alle domande più frequenti poste dalle donne.
Tipologia di protesi
L’aspetto più complesso è la scelta delle protesi mammarie utilizzate nell’intervento di mastoplastica, che possono essere di diversi tipi, tra cui le protesi saline e le protesi in silicone. La scelta della protesi avviene dopo un controllo da parte dello specialista e in base alle proprie caratteristiche fisiche, ma bisogna comprendere attentamente il fatto che non sono affatto eterne.
Essendo un intervento molto in voga, già negli anni ‘70, ci sono molte donne che si ritrovano a dover sostituire le protesi, in quello che viene definito “mastoplastica secondaria o di revisione”.
Durata protesi
Le protesi mammarie non hanno una vera e propria scadenza, ma non sono nemmeno eterne: è necessario sostituirle.
Ma dopo quanto tempo? La durata può variare a seconda di diversi fattori, come appunto la tipologia di protesi scelta, le caratteristiche fisiche individuali, il proprio stile di vita.
Prima, si parlava molto spesso di 8 o 10 anni prima di sostituirle. Ora, con le nuove protesi concepite diversamente, possono durare molto di più anche oltre i 20 anni e gli interventi di mastoplastica secondaria sono molto bassi. Si può stare davvero tranquille, oggi, quando parliamo di durata delle protesi mammarie.
In ogni caso, però, è necessario effettuare costanti controlli per verificare se si prova fastidio, se ci sono rossori o cambiamenti di forma.
In questo caso il professionista valuterà se è necessario procedere con la sostituzione.
Sostituzione protesi
Sebbene non ci sia un periodo definito per la sostituzione delle protesi mammarie, si consiglia di monitorare regolarmente il seno rifatto e sottoporsi a controlli periodici con il chirurgo plastico. In alcuni casi, le protesi potrebbero richiedere la sostituzione dopo 10-15 anni o anche prima, se si verificano problemi come la rottura delle protesi o cambiamenti nella forma e nelle dimensioni del seno.
È fondamentale discutere con il proprio chirurgo plastico il piano di follow-up e le indicazioni specifiche per la sostituzione delle protesi.
I controlli necessari
Dopo l'intervento di mastoplastica additiva, è importante seguire attentamente le istruzioni del chirurgo plastico riguardo ai controlli post-operatori. Questi controlli possono includere visite di follow-up a breve termine dopo l'intervento, seguite da controlli periodici nel corso degli anni.
Durante questi controlli, il chirurgo valuterà lo stato delle protesi, eseguirà esami di imaging se necessario e discuterà eventuali problemi o domande che la paziente potrebbe avere.
Intervento
L'intervento di sostituzione delle protesi mammarie è un'operazione chirurgica che prevede la rimozione delle protesi esistenti e l'inserimento di nuove protesi.
Questo intervento può essere eseguito per motivi estetici o per affrontare problemi specifici come la rottura delle protesi o il desiderio di dimensioni o forme diverse.
La decisione di sottoporsi a un intervento di sostituzione delle protesi sarà presa in consultazione con il chirurgo plastico sulla base delle esigenze e dei desideri individuali.
La durata di un seno rifatto dipende da diversi fattori, inclusa la tipologia di protesi utilizzate e le caratteristiche individuali della paziente.
Le protesi mammarie non sono permanenti e potrebbero richiedere sostituzioni nel corso del tempo. È fondamentale seguire le indicazioni del chirurgo plastico e sottoporsi a controlli periodici per garantire il mantenimento del seno rifatto in buone condizioni e per affrontare eventuali problemi o cambiamenti necessari.
Discutere apertamente con il chirurgo plastico riguardo alle aspettative e alle opzioni di follow-up può aiutare a garantire i migliori risultati a lungo termine.